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Psicologa Psicoterapeuta - Analista Transazionale - Terapeuta EMDR

L’Autostima e l’Assertività come strumenti per contrastare la Manipolazione Relazionale

Michele Giannantonio afferma che le critiche manipolative sono delle vere e proprie trappole dell’autostima. Perciò chi cresce in un ambiente ricco di critiche e svalutazioni tenderà ad avere una bassa autostima. E questa a sua volta avrà un impatto sul tipo di relazioni che la persona costruirà e accetterà da adulta, in cui potrà tendere a porsi in modo troppo “passivo” o troppo “aggressivo” e a permettere a nuove critiche manipolative di farsi strada nella propria interiorità.

Ma quali sono le distinzioni tra le CRITICHE MANIPOLATIVE e le CRITICHE COSTRUTTIVE. La critica manipolativa intende provocare emozioni e pensieri negativi come imbarazzo, senso di inadeguatezza, senso di colpa e ansia; mentre la critica costruttiva è tesa al miglioramento, al benessere e all’aiuto dell’altro. Le persone possono rivolgerci critiche manipolative per varie ragioni:

  • per soddisfare i propri interessi;
  • per dare sfogo alle proprie emozioni;
  • perché sono abituate così.

Le critiche manipolative se frequenti e provenienti da persone che riteniamo importanti, possono avere un impatto molto deleterio per la nostra autostima, possono creare un “senso di inferiorità” e una “autosvalutazione”.

Fondamentale dunque è accorgersi di aver ricevuto una critica manipolativa, “filtrare”, individuare il proprio “Fattore X” (quella componente personale per cui ci siamo lasciati agganciare dalla critica o non siamo stati in grado di difenderci come avremmo voluto), usare strategie di protezione di tipo assertivo e lavorare sulla propria autostima.

Ma cosa accade quando il proprio “Fattore X” è duro da scalfire? Quando non ci si accorge di essere in presenza di una manipolazione? Si corre il rischio di restare impigliati e esposti per un tempo prolungato ad essa con ricadute sull’autostima e sulla qualità della nostra vita.
Di questo ci parlano Cinzia Mammoliti e Shannon Thomas che affrontano il tema della “manipolazione relazionale” e della “violenza psicologica” che possono presentarsi in vari contesti di vita come la coppia, la famiglia d’origine, il lavoro e le amicizie.

Entrambe le autrici supportano il lettore e le vittime ad acquisire una maggiore “consapevolezza” rispetto al fenomeno descrivendone le caratteristiche e forniscono delle “strategie” di difesa e guarigione da adottare per sé stessi e nelle relazioni per pervenire ad una vita più soddisfacente e autentica.
Inoltre invitano le persone a restare centrate su di sé per scoprire i propri veri bisogni e desideri e assumersi la responsabilità di prendersene cura, di affermarli ed esservi coerenti, andando oltre e quasi sfidando le apparenze e le aspettative sociali, infarcite di convinzioni e convenzioni sociali, culturali
e religiose.

Pertanto forniscono una visione della “realtà complessa” sfidando le credenze più diffuse in nome della “libertà” e dell’ “autenticità” dell’individuo, indispensabili per stare davvero bene con sé stessi, con gli altri e vivere una vita soddisfacente. Entrambe poi invitano a pendersi cura di sé in modo più profondo laddove ci siano stati traumi da abusi e violenze fisiche e psicologiche, attraverso specifici percorsi di psicoterapia con un professionista esperto del campo.

Entrambe le autrici supportano il lettore e le vittime ad acquisire una maggiore “consapevolezza” rispetto al fenomeno descrivendone le caratteristiche e forniscono delle “strategie” di guarigione e difesa da adottare per sé stessi e nelle relazioni per pervenire ad una vita più soddisfacente e autentica.
Inoltre invitano le persone a restare centrate su di sé per scoprire i propri veri bisogni e desideri e assumersi la “responsabilità di prendersene cura”, di “affermarli ed esservi coerenti”, andando oltre e quasi sfidando le apparenze e le aspettative sociali, infarcite di convinzioni e convenzioni sociali, culturali e religiose.

Cinzia Mammoliti affronta in una prima parte le “credenze che ci fregano” e fornisce numerosi suggerimenti utili per uscirne. Poi approfondisce il tema della manipolazione relazionale descrivendo le caratteristiche dei manipolatori, la comunicazione disturbata e disturbante dei manipolatori, le conseguenze derivanti da rapporti prolungati con manipolatori e infine imparare a contromanipolare.

Inoltre afferma:
“Ci preoccupiamo troppo di quello che gli altri pensano di noi, concentrandoci ancora troppo poco su quello che noi, veramente, pensiamo di noi stessi. Serve lavorare su una sana autostima e sulla strutturazione di una personalità forte e centrata per non cadere schiavi di credenze e meccanismi di persuasione che non possono che limitare le nostre esistenze.”

Shannon Thomas si sofferma sulle sei fasi della Guarigione dall’abuso psicologico da lei individuate grazie alle proprie esperienze professionali e personali:

  1. Disperazione
  2. Educarsi
  3. Risveglio
  4. I paletti
  5. Restaurazione
  6. Mantenimento

Inoltre afferma:
“La differenza tra una relazione abusante e una normale sta nelle motivazioni sottese ai comportamenti. In un rapporto normale, entrambi i partner vogliono incontrare la persona che starà con loro tutta la vita. Entrambi entrano nella relazione con onestà e autenticità. Entrambi hanno gli strumenti per amare. In un rapporto tossico, solo la vittima prova questi sentimenti. L’abusante è presente solo per acquisire potere o per passare il tempo. Due situazioni completamente diverse: una è normale, l’altra è abusante.”

A mio avviso, questi libri sono un invito ad aprire gli occhi, per vedere la realtà e sé stessi, un invito a scegliere a cosa credere di ciò che ci viene detto e insegnato, un invito ad amarsi e proteggersi, ad attribuirsi valore e ad allenarsi a fare scelte consapevoli e coerenti con chi siamo e vogliamo. Un invito all’autenticità e alla verità.

BIBLIOGRAFIA

Dragani, F. (2019). Vendicatevi Fiorendo. Milano: Alise.

Giannantonio, M. (2010). Mi vado bene? Autostima e Assertività. Trento: Erickson.

Mammoliti, C. (2018). Non mi freghi più.

Nazare-Aga, I. (1997). L’arte di non lasciarsi manipolare. Milano: Paoline, 2021.

Thomas, S. (2016). Guarire dall’abuso nascosto. Milano: Eternity.

 

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Gruppo FB “Guarire dall’abuso nascosto”